Recentemente, Roberto Baldoni ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. L’argomento centrale affrontato durante la discussione è quello della necessità di esperti in cyber sicurezza nel nostro Paese.

Roberto Baldoni, come tutti sanno, è il maggior esperto in Italia di sicurezza informatica.  Per questo, infatti, è stato chiamato a dirigere l’ Agenzia per la cyber sicurezza nazionale, istituita dal premier Mario Draghi nel giugno scorso.

L’agenzia è operativa dal 1 gennaio 2022 e, sin da inizio attività, Baldoni ha rimarcato la carenza di professionisti competenti in materia di cyber security nel nostro Paese.

Al Corriere della Sera ha dichiarato: “Ogni piccola e media impresa, oltre alle pubbliche amministrazioni, dovrebbe avere almeno un esperto di sicurezza.

Si stima che dovrebbero essere circa centomila gli esperti in sicurezza per garantire un certo livello di copertura. La situazione è paragonabile a quella creatasi diversi anni fa, quando ogni Azienda aveva bisogno dell’esperto informatico.

Tuttavia, il numero di esperti di sicurezza in Italia non è sufficiente a soddisfare la domanda delle Aziende e della Pubblica Amministrazione.

Purtroppo, il nostro Paese è ben lontano da questo obiettivo e la motivazione principale sarebbe da attribuire, secondo Baldoni, a livelli salariali troppo bassi in questo settore.

I giovani italiani esperti di settore preferiscono migrare all’estero dove, oltre a salari più alti, hanno la possibilità di fare esperienze lavorative altamente formative, lavorando per Aziende del calibro di Google e Meta.

Baldoni ha sempre confermato che uno degli obiettivi dell’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale è proprio quello di far capire alle Aziende quanto sia importante fare un salto in avanti in tema di retribuzioni.

Vale la pena sottolineare che Baldoni ha da sempre sottolineato anche l’importanza di un’offerta formativa adeguata in tema di cyber sicurezza.

E’ stato lui, infatti, a dar vita alla prima laurea magistrale in cyber security alla Sapienza e a creare il Centro di ricerca in sicurezza informatica e cyber intelligence (Cis). All’interno di questa struttura, in seguito, è nata la CyberChallenge, una sfida tra i migliori talenti del nostro Paese, diventata ora il framework nazionale per la cyber security oltre che il nostro standard nazionale per capire la maturità di un’azienda nell’affrontare la minaccia cibernetica.