Il processo di digitalizzazione  incalzante che investe tutti i settori e le attività ha posto il focus sul discorso relativo alla  privacy e alla protezione dei dati.

Sebbene sia stato accelerato dalla recente pandemia, tale processo va avanti ormai da diversi anni ed è all’origine del GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), entrato in vigore nel maggio del 2018.

Sin dall’inizio, il GDPR è stato recepito come un fardello normativo, causa di un appesantimento della burocrazia e di un aumento dei costi da parte delle Aziende per poter compiere un adeguamento interno alle nuove norme.

In realtà molte di queste norme erano già presenti nella precedente disciplina vigente, ma erano troppo spesso sottovalutata e mal rispettate.

Le pesanti sanzioni introdotte con il GDPR hanno spinto le Società ad un adeguamento.

Ma la visione che inizialmente si è avuta del GDPR è corretta?

La risposta è decisamente negativa poiché non si è compreso, sin da subito, il reale potenziale della nuova normativa in termini di opportunità per una riorganizzazione aziendale portatrice di  molteplici benefici.

Fortunatamente, a distanza di quasi due anni, molte realtà hanno finalmente compreso e, adeguandosi alle norme vigenti, hanno compiuto notevoli passi avanti in termini di efficienza, sicurezza e redditività.

Dovendosi adeguare, le Aziende hanno dato vita a profondi processi di riorganizzazione aziendale che hanno dato al management la possibilità di comprendere meglio i processi interni, intervenendo su quelli meno efficienti, sugli sprechi e  sull’organigramma interno.

Inoltre, rendendosi necessario l’impiego di nuove tecnologie, si è verificata una spinta verso la digitalizzazione di taluni processi che, a sua volta, ha snellito talune pratiche ingiustamente perpetrate da decenni.

Infine, una maggior attenzione in termini di privacy e sicurezza, ha posto le aziende in una posizione vantaggiosa in quanto è aumentata la fiducia da parte di partner, investitori e clienti finali.

Ad oggi, le Aziende che hanno finalmente compreso l’importanza strategica dell’adeguamento al GDPR stanno compiendo i passi necessari per ottenere le relative certificazioni che, sebbene non siano obbligatorie, costituiscono un forte strumento per attestare in modo oggettivo la compliance delle Aziende, con i relativi vantaggi a livello strategico e competitivo