È il 30 Aprile 1986 quando l’Italia, per la prima volta, si connette ad Internet.
Dal Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico (Cnuce) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Pisa viene inviato un semplice messaggio, “ping”, alla stazione di Raoring Creek in Pennsylvania che risponde, a sua volta, con un semplice “ok”.
Il collegamento avviene ad una velocità di 64 KB, prima, tra la sede del Cnuce di Pisa e quella del Telespazio nella zona del Fucino, in Abruzzo, per poi rimbalzare, attraverso un satellite geostazionario posizionato sopra l’Oceano Atlantico, presso la stazione satellitare di Roaring Creek.
Il collegamento ad Internet del 30 aprile 1986 ha consentito all’Italia di essere il quarto Paese d’Europa, dopo Norvegia, Regno Unito e Germania, nella riuscita di questa importantissima iniziativa.
Il vuoto mediatico
Nonostante la portata dell’avvenimento, abbiamo pochissime testimonianze: solo un comunicato stampa, pubblicato successivamente, accenna al collegamento del centro Cnuce di Pisa ad Arpanet.
Probabilmente, questo disinteresse nasce dalla scarsa conoscenza dello strumento Internet e delle sue potenzialità.
Inoltre, solo pochi giorni prima, il 26 aprile 1986, la storia dell’umanità è stata segnata da un evento disastroso, ovvero l’esplosione di uno dei reattori della centrale nucleare di Chernobyl, un incidente di vasta portata che ha distratto l’opinione pubblica e il giornalismo italiano dal giorno in cui l’Italia scopre Internet.
È il 30 aprile 1986 e la rivoluzione è compiuta: l’Italia fa parte di una rete globale.
La celebrazione dell’Internet Day
Nonostante l’assenza dell’entusiasmo iniziale, da diversi anni, in occasione dell’Internet Day, vengono organizzate molteplici iniziative con l’obiettivo di celebrare questa data storica.
Tra queste iniziative, ricordiamo quella del 2016 quando è stato realizzato un sito celebrativo che ripercorre, a tappe, tutti gli avvenimenti che hanno portato al primo collegamento.
Ad oggi, questa ricorrenza riveste un ruolo simbolico e ha la funzione di ricordare che, se si vogliono raggiungere grandi risultati, è necessario esser sempre pronti ad accogliere nuove sfide, proprio come è accaduto per i ricercatori italiani nel 1986.
L’Internet Day rappresenta la giusta occasione non solo per ricordare la prima connessione dell’Italia a Internet, ma anche per interrogarsi e discutere sugli enormi benefici che Internet, ad oggi, ci offre