criminalita informatica lamberto giannini

Il 2020 ha segnato un aumento del 14,8% dei reati informatici. A confermarlo il Capo della Polizia Lamberto Giannini.
In occasione dell’audizione tenuta di fronte alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, Lamberto Giannini è intervenuto affrontando le tematiche sul crimine online e sulla cyber security.

Quella di Lamberto Giannini è un panoramica sullo scenario dei reati informatici in Italia.
Il Capo della Polizia ha evidenziato come, rispetto agli anni precedenti, la percentuale di crimini informatici siano aumentati considerevolmente. Ad incidere la pandemia in atto che ha spianato la strada a nuove occasioni di attacco informatico che coinvolgono non solo i circuiti finanziari e i sistemi dei servizi pubblici essenziali. Nuovo bersaglio, le strutture del sistema sanitario impegnate nella cura dei pazienti Covid. L’obiettivo dei cyber criminali, sostiene Giannini, è quello di “ottenere un riscatto in cambio di un presunto ripristino dell’operatività dei dati sanitari resi temporaneamente inutilizzabili, ai tentativi di acquisire indebitamente informazioni riservate sullo stato della pandemia e sulla messa a punto di vaccini e terapie.

Criminalità informatica: le frodi online e i reati contro i minori

Il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha raccolto una serie di dati che mettono alla luce dei risultati rilevanti.

Dal punto di vista delle frodi emerge come, nel corso del tempo, i criminali informatici si avvalgono non solo di tecniche più “tradizionali” come il phising, ma adoperano metodologie per sempre più raffinate per appropriarsi di informazioni personali di una persona fisica utilizzandoli in maniera illecita.

I dati raccolti sulle frodi online dimostrano l’aumento di soggetti dediti a questa tipologia d’attività: nel 2020 sono stati registrati ben 576 soggetti e altri 215 nel primo trimestre del 2021, rispettivamente +16,36% rispetto al 2019 e +83,8% rispetto alla stesso periodo del 2020.

Un altro dato poco rassicurante è quello relativo ai reati online ai danni dei minori.
Dalla pedopornografica alla vittimizzazione dei minorenni, dalle estorsioni a sfondo sessuale al cyberbullismo, durante il 2020 sono state fatte 56.532 segnalazioni, di cui 11.991 sono sfociate in denunce per diversi reati commessi.

Cyber Sicurezza: il nuovo Polo Cibernetico

A breve verrà istituito un nuovo Polo Cibernetico che accoglierà la Direzione Centrale per la Sicurezza Informatica. L’obiettivo è quello di assolvere le funzioni in materia di prevenzione e tutela informatica e cibernetica attualmente attribuite al Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Il progetto messo a punto configura questa Articolazione come il polo unico di riferimento della Polizia di Stato delle attività, anche forensi, a contenuto scientifico e tecnologico, rafforzando, tra l’altro, la capacità di operare per la tutela del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, istituito dal decreto-legge n. 105 del 2019”.

Dunque, la futura Direzione Centrale svolgerà essenzialmente compiti relativi alla prevenzione, al contrasto e alla repressione dei crimini informatici.