Il cloud computing è la tecnologia che consente di utilizzare software e hardware attraverso internet.

Cos’è il Cloud?

Con il termine Cloud si indica la distribuzione dei servizi di calcolo e di risorse informatiche sul web come l’archiviazione, l’elaborazione o la trasmissione dei dati. La grande caratterizzazione di questa tecnologia è la possibilità di richiedere ciascuna di queste singole cose on demand attraverso l’utilizzo di internet e senza dover scaricare programmi o occupare memoria sul nostro pc.

In parole povere il Cloud altro non è che una “nuvola” di dati, informazioni e servizi sempre accessibile, da qualsiasi dispositivo in qualunque luogo, a patto di avere una connessione alla Rete.

Questo modello implica la logica della “fruizione” più che di acquisizione. Il cliente infatti paga solo ciò che usa, abbattendo gli investimenti per l’acquisto e per la gestione di una infrastruttura IT, focalizzando professionalità e risorse sul perseguimento degli obiettivi legati al business.

Pare che addirittura il Cloud stia liberando tutto quel denaro che, fino a pochi anni fa, era “intrappolato” nei sistemi informatici obsoleti. Tanti sono gli sprechi che ogni anno incidono negativamente sul bilancio finale. Recenti studi dell’Unione Europea confermano infatti che con la “nuvola” si può arrivare a risparmiare fino al 30% delle bollette informatiche aziendali, creando 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro con un aumento del prodotto interno europeo pari all’1% entro il 2020.

Un cambio radicale nel mercato IT: la direzione del futuro

Il modello del Cloud computing ha radicalmente cambiato il mondo IT, che diventa un fattore di supporto del business sia per la grande che la piccola impresa. Offre alle persone e alle aziende la possibilità di usufruire servizi all’avanguardia e sempre aggiornati a basso costo; servizi che un tempo erano resi inavvicinabili da elevati costi di acquisto e di gestione che soltanto le grandi aziende potevamo concedersi.

Grazie al Cloud ad esempio è possibile memorizzare i propri dati all’interno di quello che potremmo definire un hard disk virtuale, non dovendoci più preoccupare di eventuali rotture del pc o del server locale con conseguente perdita di documenti importanti, oppure condividere gli stessi con un certo numero di persone.

Cloud e IoT (Internet of Things)

Altro aspetto da prendere in considerazione è che L’IoT (Internet of Things: un’evoluzione dell’uso della Rete in cui gli oggetti, le “cose”, si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su sé stessi e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri) che rappresenta un mercato in piena esplosione, dagli 8,4 miliardi di oggetti connessi del 2017 agli oltre 20 miliardi attesi entro il 2020, ha assolutamente bisogno del cloud.

C’è un punto sul quale è necessario portare l’attenzione: un oggetto connesso di per sé non è in grado di realizzare le promesse dell’IoT. Perché il potenziale di innovazione e i benefici dell’Internet of Things si realizzino serve una infrastruttura abilitante verso la quale indirizzare i dati raccolti, trasformarli in informazioni e da lì in azioni: una infrastruttura cloud.
Il cloud è l’infrastruttura abilitante di ogni progetto IoT: la combinazione di queste due tecnologie, cloud e IoT, abilita modalità innovative di interazione tra uomini e oggetti, tra uomini e macchine e tra macchine e oggetti tra di loro, consentendo la nascita di nuovi modelli di business basati su prodotti e servizi intelligenti.
Il cloud inoltre solleva l’utente da problematiche di configurazione, deployment, gestione, performance e aggiornamenti.
Il cloud aiuta a indirizzare una delle criticità maggiori quando si parla di IoT: la proliferazione dei dati, che impone alle imprese di gestire in modo efficiente e flessibile tutte le fasi di memorizzazione, archiviazione, elaborazione e accesso ai dati.
Last but not least: il cloud è l’unica infrastruttura in grado di gestire tutte queste necessità in modalità sicura. Una sicurezza che parte dal singolo dispositivo e si estende a tutto il ciclo di vita del dato, con funzionalità di autenticazione, cifratura, aggiornamenti di firmware e hardware.

I vantaggi del Cloud in sintesi:

Abbattimento dei costi: paghi solo ciò di cui hai bisogno e risparmi su software e hardware (acquisto, configurazione, installazione, manutenzione e dismissione);

Guadagno di tempo e risorse: impiego delle risorse su obiettivi di business e attività di valore.

Alta flessibilità: facile e tempestiva adattabilità delle condizioni contrattuali alle esigenze.

Alta accessibilità e mobilità: la connessione a tali dati può avvenire da qualsiasi posto e in qualsiasi momento e con qualunque dispositivo.

Sicurezza maggiore: i dati sono al sicuro su diversi server con la possibilità di backup e disaster recovery;

Periferiche indipendenti: poiché essendo dati accessibili online non si è vincolati ad utilizzare particolari hardware o determinate configurazioni di reti;

Rapidità di sviluppo: le piattaforme sono immediatamente operative. Basta essenzialmente una connessione e credenziali di accesso;

Tecnologia sempre aggiornata.